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Va in scena il trailer preparatorio dell’attacco contro l’Iran
110 mila documenti per 5 bombe della capacita' di quella di Hiroshima da installare su un missile balistico. Netanyahu cita un dossier del Mossad. Il problema è la data. I documenti sarebbero antecedenti al 2015. Così Anshel Pfeffer demolisce lo show del premier israeliano su Hareetz. L’analista scrive «Netanyahu non aveva una pistola fumante ma la fotografia di una pistola fumante presa anni fa». E cita
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anche le parole dette cinque settimane fa a Haaretz dal capo di Stato maggiore israeliano Gadi Eisenkot: «Al momento l’accordo sul nucleare iraniano, con tutti i suoi difetti, funziona e sta rimandando la visione nucleare iraniana di 10-15 anni». Così la pensa il Gotha degli addetti alla protezione di Israele. Ma per aiutare Donald Trump ad affossare l’accordo e per fermare «l’erosione del sostegno a lui e al Likud», il premier ha scelto «la cinica manipolazione di un colpo dell’intelligence». Che prima o poi, prevede Pfeffer, gliela farà pagare. Un altro spettacolo dunque. Attendiamo ora le prossime puntate di questo trailer preparatorio dell’attacco contro l’Iran.
https://www.haaretz.com/israel-news/.premium-great-show-glaring-flaw-3-takeaways-from-bibi-s-iran-lied-speech-1.6045586
Mediterraneo mare di guerra
L’esercito siriano ha confermato che gli attacchi ad Hama e a sud di Aleppo di domenica scorsa siano stati sferrati da Israele. 30 i caduti tra le fila dell’esercito siriano. Israele non ha ancora commentato l’attacco. Nel frattempo, la portaerei Usa Truman, dotata di due reattori nucleari, è entrata nel Mediterraneo con il suo gruppo d’attacco, composto da un incrociatore lanciamissili, da 4 cacciatorpedinieri e da alcuni sottomarini. Aggregata al gruppo d’attacco della Truman anche la fregata tedesca Hessen. Mediterraneo mare evidentemente non più di pace. In risposta alla Truman, Mosca alle unità già presenti della flotta russa ha aggiunto due fregate, un rifornitore di squadra e un cacciatorpediniere.
Siria: I mass media della NATO oscurano i testimoni di Douma
Proseguono i negoziati di pace di Astana, guidati dai ministri degli Esteri di Russia, Turchia e Iran. "Questa e' l'unica iniziativa internazionale efficace al fine di diminuire la tensione nell'area, nonostante alcuni cerchino di ignorarla" ha dichiarato il ministro turco, Mevlut Cavusoglu. I tre diplomatici hanno definito "inaccettabili" i tentativi di divisione in Siria su base etnico-religiosa e hanno concordato nel perseguire il cessate il fuoco ovunque con l’eccezione delle sacche di resistenza dei tagliagole. "Per loro non ci saranno compromessi”, ha commentato il capo della diplomazia russa, Sergey Lavrov. Ma tutti sono consapevoli che il percorso verso la pace appare oramai fortemente compromesso. Parole pesanti arrivano dal commissario permanente per la Russia all’OPAC, Alexander Shulgin: "Regno Unito, USA e Francia hanno lanciato una guerra contro l'OPAC". Le testimonianze dei cittadini siriani intervistati alla sede dell'OPAC e che hanno smentito l'attacco chimico di Douma sono state infatti largamente ignorate o minimizzate dalla comunita’ internazionale e dalla stampa tutta, cosi' come ampiamente previsto.
Spesa militare nel mondo: 230 dollari a persona compresi i neonati
https://www.sipri.org/media/press-release/2018/global-military-spending-remains-high-17-trillion
La spesa militare nel mondo è aumentata nel 2017 dell'1,1 per cento arrivando a 1,739 trilioni di dollari con Stati Uniti, Cina e Arabia Saudita in cima alla lista dei Paesi che più pendono in armi. Lo riportano i dati pubblicati dall'Istituto di ricerca internazionale di pace di Stoccolma (SIPRI). "La spesa militare nel 2017 ha rappresentato il 2,2 per cento del prodotto interno lordo (PIL) globale, un costo di circa 230 dollari a persona", afferma il Sipri. Gli Usa rimangono la nazione più potente in termini di spesa militare con 610 miliardi spesi per la difesa. Spesa che Washington aumenterà significativamente nel corso del 2018 "per sostenere gli aumenti del personale militare e la modernizzazione delle armi convenzionali e nucleari". La Cina ha aumentato le proprie spese militari del 5,6% fino a 228 miliardi, diventando il secondo più grande investitore al mondo. L'Arabia Saudita si colloca al terzo posto, con un budget militare di 69,4 miliardi. La Russia è in quarta posizione con 66,3 miliardi spesi in difesa nel 2017, il 20 percento in meno rispetto al 2016. Secondo la dettagliata analisi del Sipri sette paesi su dieci con le più elevate spese militari si trovavano in Medio Oriente: Oman, Arabia Saudita, Kuwait, Giordania, Israele, Libano e Bahrein.
Bill Gates: "Il bioterrorismo mette a rischio pandemia l’intero pianeta”
Bill Gates dalle colonne del Washington Post lancia l’allarme del bioterrorismo, cioè di atti terroristici su vasta scala con l’utilizzo di agenti biologici.
Il magnate solleva un problema reale: stanno infatti emergendo nuovi agenti patogeni contagiosi e letali che potrebbero portare alla morte di quasi 33 milioni di persone in tutto il mondo in soli sei mesi. Il rischio di pandemia va dunque affrontato con la massima attenzione. Allo stesso tempo, appaiono evidenti anche le implicazioni economiche, per le grandi coorporations, quali la Big Pharma. Senza dimenticare che il bioterrorismo può essere utilizzato da chiunque abbia interessi inconfessabili, da difendere o da affermare. Per esempio, aggiungiamo noi, Israele e Stati Uniti.
USA: Rinviati di un mese i dazi doganali verso la UE
Gli Stati Uniti hanno posposto di un mese l'applicazione dei dazi doganali previsti per UE, Messico e Canada. La commissione Europea non intende andare ai negoziati sotto minaccia, e chiede percio' una immediata esenzione permanente dai dazi. Ma il Ministro del Commercio USA, Wilbur Ross, dichiara che il motivo della dilazione e' solo quello di diminuire la tensione fra i due blocchi, e non vi e' alcuna intenzione di protrarre oltre l'esenzione. La contro-proposta, come ha spiegato ieri il consulente per il Commercio Peter Navarro, e' quella di quote limite sulle esportazioni ed altre restrizioni, cosi' come avvenuto con la Corea del Sud che ha ottenuto l'esenzione permanente dai dazi in cambio di una quota limite del 70% delle esportazioni di acciao nazionali verso gli Stati Uniti. In settimana, prevista la visita di una delegazione americana a Pechino guidata dal Segretario del Tesoro Steven Mnuchin.
Brexit: Altra sconfitta per Theresa May
Con 335 voti a favore contro 244, la Camera dei Lords ha bocciato il piano di Theresa May che prevede l’uscita dall'Unione Europea a marzo del 2019 anche senza un accordo con Bruxelles. Un emendamento assicura al parlamento, invece che al governo, i compiti di stabilire i passi successivi in questa evenienza. Ora solo la Camera dei Comuni potrebbe rovesciare il tutto, ma le dichiarazioni di alcuni esponenti di punta conservatori fanno intendere che su questo ci sia un'intesa trasversale fra tutte le formazioni partitiche. E' la seconda sconfitta per Theresa May, dopo che la settimana scorsa sempre la Camera dei Lords aveva votato a favore di rimanere nell'unione doganale anche dopo Brexit. Il tutto alla vigilia delle elezioni comunali che si terranno domani giovedi' 3 maggio: un test cruciale per la tenuta del governo May.
1° Maggio di festa e di lotta. Immagini dal mondo
Lettera di Lula dal carcere
"La disoccupazione cresce e umilia le famiglie. In un paese con una forza lavoro di oltre 100 milioni di persone, solo 33 milioni hanno un salario pieno, il numero più basso degli ultimi 6 anni ", ha scritto l'ex presidente del Brasile, Lula Inacio da Silva, nella lettera dal carcere inviata al suo popolo in occasione della festa dei lavoratori. Lula ha lanciato un monito preciso: il governo di Michel Temer sta sviluppando un ordine del giorno contro le conquiste sociali del paese e ha invitato la nazione a combattere e resistere all'assalto neoliberista del regime. Lula ha anche avvertito che, nel caso dovesse proseguire il corso "neoliberista", i risultati democratici saranno abrogati, così come il diritto al lavoro, la protezione della legge e l'educazione, che sarà sempre più limitata. Lula ha denunciato anche l'influenza della rete mediatica O Globo, che agisce come una fondamentale pedina di un colpo di stato.
2 years ago
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